06 ottobre 2018

Il punto della situazione

Per varie vicissitudini c'è stato un anno sabbatico, che preferisco chiamare di stabilizzazione, sia per quanto riguarda l'ambientamento di alcune piante, sia per me stesso per capire che non tutte le piante possono stare nello stesso ambiente con gli stessi accorgimenti standard.  
C'è stata una rivoluzione sulle piante rimaste, alcune per scelta altre per sopravvivenza. 

Mi sono ricreduto molto sulle succulente, che mi hanno dato maggior margine sia quando vengono trascurate sia quando si è troppo presenti con acqua e cure, (che spesso non è un bene), inoltre c'e' sempre un'alta percentuale di riuscita nella propagazione, se ben curate sono decisamente molto rapide nella crescita, dando ottimi risultati e la maggior parte non patisce attacchi da parassiti.  
L'unico neo a mio avviso è poterle identificare con il proprio nome, online c'è molta confusione e ignoranza in merito. 

Le piante tropicali e tutte le altre che necessitano di una determinata percentuale di umidità non riesco a farle star bene, dunque preferisco abbandonare l'idea di averle piuttosto che vederle moribonde. 

Anche  i Ficus che mi hanno seguito in questi anni non sono mai stati in condizioni eccellenti, io penso che patiscano l'acqua troppo calcarea.

Ogni anno mi trovo a combattere parassiti differenti degli anni precedenti, sembra incredibile.


Appena posso farò un'inventario di tutte le piante, nonostante le molte lacune di altrettante succulenti.