Ieri ho rinvasato i Gingko biloba e le tre Magnolia nati dai semi piantati due anni fa, la cosa simpatica è vedere la differenza tra i Gingko di allora e quelli nati da poco, praticamente l'altezza delle piante e la grandezza delle foglie sono molto simili, ma il fusto lignificato dei più "vecchi" li fa sembrare alberelli lillipuziani.
martedì 14 giugno 2022
Rinvasi rinvasi rinvasi
martedì 17 maggio 2022
Kerria japonica
Periodo fortunato indubbiamente!
lunedì 16 maggio 2022
I semi della merla
Ieri mi sono deciso a togliere, dopo due anni sotto il sole intenso, i semi della merla, li avevo lasciati sul mobiletto del terrazzino, hanno preso talmente tanto sole che si sono sbiaditi!
Ho allestito due cestini che contenevano mirtilli, con sabbia e torba, nel primo ho buttato dentro una manciata di semi mal distribuita, nel secondo li ho messi con rigore e disciplina in cinque file da sette!
Ora leggendo nei post passati, quando non sapevo ancora che i semi fossero di Trachycarpus fortunei, li avevo seminati ad Aprile e erano spuntati a Luglio (2020), ora vedremo, primo se sono ancora fertili e secondo se cambierà la tempistica di sviluppo.
mercoledì 4 maggio 2022
Se Maometto non va alla montagna...
Sono anni che per una ragione o per l'altra continuo a procrastinare l'acquisto di un Kerria japonica, ma per quanto mi piacerebbe averla non ho fatto quel passo in più per impossessarmene.
Arrivato a casa ho subito creato un vasetto con torba e sabbia per alloggiare le talee, adesso siamo alle solite, aspettare e sperare!
domenica 1 maggio 2022
A forza di far promesse...
giovedì 28 aprile 2022
Astilbe
Ieri ho acquistato due piante di Astilbe, una color cremisi e l'altra rosa.
Mi sono piaciute fin da subito, poichè sembrano non essere ancora di moda, con il risultato di non avere una pianta troppo vista ed inflazionata tra vivai e social su internet.
Sono felice anche per la messa a dimora in cui le ho collocate, la cremisi all'interno dell'aiuola circolare a Nord nella parte vuota più ombreggiata a Ovest e quella rosa sulla stessa linea verso Sud appena al di fuori dell'aiuola, praticamente attaccata all'Acanto (era più divertente scrivere accanto all'Acanto, ma ho evitato), hanno lo stesso colore e lucidità delle foglie, il risultato mi soddisfa molto, in quanto c'è un'ottima continuità visiva tra le tre piante, l'Astilbe rosa e l'Acanto grazie alle foglie cromaticamente identiche si rafforzano a vicenda e con l'Astilbe dal fiore chiaro all'interno dell'aiuola essendo ad un livello del terreno un poco più alto, prosegue la percezione visiva dando appunto continuità e riempimento degli spazi pur non essendo troppo vicine.
lunedì 25 aprile 2022
Ogni maledetta primavera
Ogni anno, in primavera, mi ritrovo a fare una marea di lavori in giardino ed in casa, che non mi danno alcuna soddisfazione nel raccontarli sul blog. Poi mi ritrovo a fare un post riepilogativo che mi soddisfa ancora meno.
Uno dei più importanti lavori, vista l'età della pianta, è aver spostato, sradicandolo, un grosso Ligustro che era attaccato alla Rosa nell'aiuola perimetrale a Sud e lo ho spostato tra il microorto e l'aiuola perimetrale Ovest, nell'interrarlo ho rotto una delle tre grosse radici, mi auguro che basti alla pianta per resistere e riprendersi.
Il 9 Aprile, per la prima volta seguendo la Luna, ho seminato le due tipologie di zucche che avevo messo via direttamente estraendole dalla polpa, una Mantovana acquistata a San Giacomo di Roburent, e l'altra penso sia del tipo Delica, sei semi in tutto, cinque dei quali spuntati quasi subito.
Un sacco di piccoli Pittosforo nati spontaneamente in giardino e trasferiti in vaso, stessa sorte per due o tre Eleagno.
In casa ho travasato la Begonia maculata, ho approfittato del movimento per potare anche il lungo e vigoroso fusto, dividendolo in più pezzi e mettendoli a radicare in acqua, quattro di questi li ho interrati a dimora in vari punti del giardino con esposizione al Sole differenti, uno nell'aiuola perimetrale a Nord (mezz'ombra), un altro nell'aiuola circolare Nord (mezz'ombra), e due sotto il Pitosforo nell'aiuola perimetrale Ovest (ombra).
Questo è quanto ricordo aver fatto, in realtà ci sono altre centomila cose che non ho scritto, da quelle meno importanti a quelle più importanti, però non interessanti ai fini della cronaca, sicuramente comunque utili alla realizzazione del giardino.
martedì 22 marzo 2022
Philodendron “imperial red”
domenica 6 marzo 2022
Camelia
Venerdì ho comprato una piccola Camelia, che Domenica ho interrato nella aiuola perimetrale a Nord.
Prima di interrarla sono andato ai giardini pubblici a raccogliere una bella sacchettata di aghi di Pino per poterli mescolare successivamente a torba, agriperlite e corteccia di Pino da immettere nella buca creata a dimora e creare un terreno il più adatto possibile alla nuova acidofila, ho finito coprendo tutto fino al colletto con terra di risulta.
martedì 1 marzo 2022
Monstera 2.0
Ebbene da ieri sera ho nuovamente una talea di Monstera deliciosa, sono piuttosto ottimista che possa attecchire, poichè il taglio per reciderla era già stato fatto in buona parte precedentemente, risultando già cicatrizzato su tre quarti della superficie, e avendo a disposizione tre radici aeree piuttosto importanti, mi piacerebbe credere che sia la talea giusta.
Anzichè immergerla in acqua e rischiare di farla marcire nuovamente, ho versato in un portavaso due litri d'acqua, rovesciato successivamente argilla espansa fino a poco oltre il livello dell'acqua, posizionato la talea e colmato nuovamente con argilla espansa, in teoria dovrebbe riuscire essendo ossigenato e umido senza parti a mollo.
Mai come da oggi non mi resta che...aspettare&sperare!
lunedì 21 febbraio 2022
Barlume primaverile (con presa di coscienza)
Come al solito nelle prime giornate invernali un pò più tiepide, l'ottimismo di essere alle porte della primavera viene spontaneo e in maniera del tutto naturale, come già capitato negli altri anni, ho iniziato a fare progetti e pulizia per intraprendere la nuova stagione.
Vedendo le condizioni del giardino, quasi immutate dal mio insediamento, ho raccolto il solito coraggio e ho dovuto rivedere le mie convinzioni nell'assecondare la spontaneità della natura e prendere alcune decisioni per me non facili.
La prima è stata dare più luce al giardino, eliminando una branca importante del Nespolo posto a Sud-Ovest, l'avevo individuata già da tempo, ma non volendo venir meno alla mia teoria nel lasciar fare a Madre Natura il proprio processo naturale, ho fatto subire al giardino ore in meno di sole per tutto questo tempo.
Intorno alla Rosa posta nell'aiuola perimertrale a Nord, ho sradicato gli Hibiscus che le toglievano luce e li ho ripiantati, i più piccoli in vaso, gli altri nel microorto di cui però ho dovuto modificarne il substrato, che essendo unicamente compost creato da me, c'è troppa percentuale di fondi di caffè e poca torba, con il risultato che è eccessivamente impermeabile e secco, anche dopo piogge abbondanti l'acqua non penetra nel terreno lasciando la terra secca e priva di umidità.
Probabilmente non sarà mai un giardino da togliere il fiato dallo stupore e dalla bellezza a chi lo visiterà, ma nel suo modo arruffato e naturale al buon osservatore farà sorprese disattese.
giovedì 17 febbraio 2022
Rosellina semplice semplice
Ieri sera sono stato omaggiato di una talea lunga circa 40cm, recisa da una rosellina molto cespugliosa e spinosa che fa un fiore estremamente semplice tipo Rosa canina, ma di un rosso intenso e scarlatto.
Ho diviso il rametto in due e li ho piantati direttamente nella solita aiuola circolare a Nord del giardino tempestata di talee di rosa.
Come al solito non mi resta che aspettare&sperare! e nel frattempo nell'attesa che attecchiscano cercherò di scoprire a quale Rosa appartengano.
lunedì 17 gennaio 2022
Nuovi Iris
Durante una passeggiata a Pieve Alta, da un'aiuola traboccante rizomi di Iris, ne ho acquisiti due piccini, li ho portati a casa e trapiantati nell'aiuola circolare a Sud dove è collocato il Fico, precisamente a Nord del perimetro interno.
Come souvenir dalla suddetta passeggiata, ho portato a casa anche un rametto di Vite, uno di Rosa e uno di Ficus elastica, i primi due li ho divisi in tre e piantati ciascuno in un vasetto di terra all'esterno in giardino, la terza talea l'ho messa in acqua in casa anche se sicuramente la stagione non è la più appropriata, confido comunque nel fatto che la pianta madre è a tutti gli effetti autoctona in un clima mite che non risente delle temperature invernali, infatti rigogliosa e con molte foglie nuove in fase di sviluppo.
venerdì 19 novembre 2021
La sindrome dello scoiattolo
Per capire la potenza del gene ereditato, basti sapere che nonna Rosa, era la nonna che purtroppo si andava a trovare solo la domenica, dunque non ho mai avuto una frequentazione o convivenza assidua da assimilarne gesti e passioni, che io mi ricordi non abbiamo mai parlato di piante o fiori, quando si andava alla casa in campagna, lei spariva tra le fasce e le aiuole del giardino con le cesoie in mano, mentre io stavo in garage a giocare con sgorbie e ciocchi di legno, dunque non si può nemmeno parlare di una assimilazione per imprinting, no, è sicuramente una questione di geni e a confermarlo è mio zio, suo figlio, anche lui porta dentro se questa sfrenata passione per le piante, e riferita a mia nonna Rosa è sua l'affermazione che mi ha sempre divertito e trovato concorde, se lei avesse piantato la gamba di un tavolo avrebbe attecchito e germogliato entro breve.
Mi rendo conto che questa passione/fissazione mi porta ad essere un accumulatore compulsivo di semi, mi definisco affetto da sindrome da scoiattolo, archivio semi in continuazione e in tutte le stagioni, spesso non ho nemmeno più voglia di seminarli, poichè non ricordo a quale pianta appartengano o non è la stagione giusta o semplicemente non sono nel mood giusto per farlo, ma ciò nonostante se trovo semi li raccolgo e li porto a casa! (anche in questo momento che sto scrivendo, in tasca ho 4 semi di Gingko biloba!), continuo a tenere piccole scatolette o contenitori tascabili da portarmi in giro per racchiudere i semi che trovo in giro, ma immancabilmente nel momento che occorrerebbero ne sono sprovvisto e devo sempre arrangiarmi con qualche incartamento di fortuna, (i suddetti semi di Gingko biloba infatti li ho in tasca avvolti in un fazzoletto di carta!).
lunedì 8 novembre 2021
Busillis: le semine!
Giusto per togliermi il piacere di fare questi lavoretti rilassanti domenicali, sotto una leggera pioggerellina sferzata da un forte vento rafficato che ovviamente mi ha fatto volare il terriccio ovunque e cadere i semi dal piano di lavoro preventivamente posti con cura, ho accelerato le operazioni di semina mettendo a caso i semi nelle cellette della seminiera, così ad oggi sono già consapevole che non avrò idea quali saranno quelli che germineranno e quali no.
giovedì 28 ottobre 2021
Ruscus aculeatus
Prima di cantare vittoria non voglio dare nulla per scontato perchè l'esperienza mi ha insegnato che occorre un pò di tempo prima che una pianta si stabilizzi del tutto e non dia brutte sorprese, ma inutile nascondere che sono molto felice della mia intuizione nel trovare la posizione giusta per la pianta e conseguentemente del risultato ottenuto.
lunedì 25 ottobre 2021
Dopo il Limone la Lantana
Proprio così, ho spostato anche la Lantana, che di fatto era vicina vicina al Limone che ho trasferito il Febbraio scorso (n.d.r.: nel frattempo non ha dato ancora segni di vita, tantomeno di morte. è statico con tre foglie).
Aggiornamento (due giorni dopo): in questi ultimi due giorni le temperature si sono abbassate drasticamente con l'aiuto di un forte vento che tende a non cessare, l'aspetto della pianta non è dei migliori, tutte le foglie sono flosce.
Da oggi più che mai Aspettare&Sperare!
Aggiornamento (Gennaio 2022): è ancora totalmente glabra, ma ci sono un sacco di gemme verde brillante sulla maggior parte dei rami. Non canto ancora vittoria, ma faccio i preparativi!
giovedì 23 settembre 2021
Figlia di una Dieffenbachia!
Per il momento è nella semiombra in giardino, ma durante la notte le temperature si stanno abbassando, la porterò in casa e dovrò trovarle una collocazione altrettanto luminosa come quella in cui si è sistemata autonomamente la madre.
giovedì 16 settembre 2021
Vegetiamo.it
Link attivi: Melamese, Lombrico, Melamail, Margherita. Ci scusiamo per il disagio. Torna a trovarci. |
mercoledì 4 agosto 2021
Veloce e piccolo aggiornamento
Dopo tanto lamentarmi sul fatto che non nasce nulla di ciò che semino, dimentico di annotare le nascite importanti riuscite in questo anno dal clima un po' particolare che ha ritardato un po' tutto, fino a tarda primavera 2021, stravolgendo i tempi di crescita e anticipando le fioriture:
Un po' allo stesso modo anche le Roverelle (Quercus pubescens) seminate, non ricordo quando, mi hanno fatto credere al peggio vedendo le ghiande quasi da buttare, ma un po' per esperienza e un po' per scaramanzia, ho lasciato tutto li facendo finta di dimenticarmene, l'attesa mi ha premiato.
Come per le semine sopra elencate a distanza di quasi un anno, sono arrivati anche tre o quattro Gingko biloba, bellissimi così piccoli, già con le loro inconfondibili foglie, stesso dicasi per alcune Magnolia sempreverde (Magnolia grandiflora), finalmente qualcosa è spuntato.
Adesso in questi giorni di enorme calura e siccità sono preoccupato per i giorni in cui sarò assente, con le piante così giovani ho dei dubbi che possano resistere due settimane senza acqua, vediamo se il destino vorrà che l'agonia a cui andranno incontro sarà interrotta da una bella ed idratante pioggia.
venerdì 2 luglio 2021
In vena di paragoni
domenica 30 maggio 2021
Un sacco di lavoretti soddisfacenti
Contrariamente alle mie domeniche di totale rilassamento e poltrona, complice una temperatura gradevole in giardino fin dal mattino, sono riuscito a fare tutti i lavoretti che avevo in mente e di cui alcuni ne procrastinavo l'esecuzione.
Così finalmente ho interrato in vaso i due Avocado, ma soprattutto ho riseminato tutte le bustine acquistate da Orto_strabilia, che come per tutte le altre precedenti semine nel mio giardino non hanno dato risultati, quasi sìcuramente per la mancanza della combinazione temperatura/sole/umidità. Alle semine ho aggiunto i pomodori cuore di bue di Ruta di Camogli.
Nel frattempo alla velocità della luce, le talee di Coleus messe a radicare in acqua la settimana scorsa hanno radicato quasi tutte, così le ho già invasate in modo da andarle a riposizionare sulla scrivania dove erano le precedenti piante madri.
domenica 23 maggio 2021
Coleus
domenica 2 maggio 2021
Orto 2.0
Lo ho già detto più volte, fortunatamente non vivo con ciò che coltivo, ad oggi non sono ancora riuscito a mangiare nulla di ciò che ho seminato, eccezion fatta per le varie frittate di ortica che nasce spontanea ovunque (l'ortica non le frittate!).
Presa la decisione di tirare fuori il finocchio più bello dall'orto rotondo, la delusione è stata enorme, attaccato al bellissimo ciuffo una sola unica radice lunga e sottile, praticamente i semi acquistati per uso alimentare non valgono assolutamente a nulla in nessun caso, se mangiati hanno un gusto fortissimo quasi ammoniacale, se seminati ottimo è l'attecchimento, ma probabilmente sono di una varietà non adatta per ottenere il grumulo del finocchio.
Il lato positivo di questa esperienza è che mi ha spronato a liberare interamente l'orto, nonostante le semine fatte poco tempo fa e alcuni timidi germoglietti, ho preferito azzerare tutto in modo da poter organizzare semine e trapianti in maniera più ordinata e ragionata che sicuramente mi farà sfruttare meglio il poco spazio disponibile.
Così ho trapiantato quelle poche biete spuntate dalle semine precedenti, ho recuperato pochi germogli di ravanelli, seminato direttamente biete e ravanelli, rucola selvativa e coltivata, insalatina tenera, tre fagioli borlotti e tre semi di zucca.
giovedì 15 aprile 2021
Grespignolo
venerdì 9 aprile 2021
Sfruttare un'estenuante attesa
La zona era piacevole, vicino al molo con tutti gli yacht attraccati e una magnifica mattinata soleggiata invitava a non stare fermi in coda, così passeggiando senza meta ho aggirato la parte pulita e curata, d'obbligo per l'aristocratico contesto, però come spesso accade il retro lasciava piuttosto a desiderare, ma la minor manutenzione e pulizia sono state proverbiali facendo si che incontrassi diverse piante spontanee scaturite dall'asfalto o alla base degli edifici, tra queste a catturare la mia attenzione è stata una piccola minuta piantina dagli steli talmente abbronzati dal sole da essere rossi, piccole foglie pennatosette la maggior parte arrossate anch'esse, e piccolissimi fiori fucsia.
Così ho scoperto il Geranium purpureum Vill. o più facilmente il Geranio purpureo appunto dal colore dei suoi fusti. Per fortuna aveva già diversi semi da prelevare, anche se non ancora perfettamente maturi, ho preso quelli più promettenti, ma probabilmente, tra qualche giorno tornerò a prendere gli altri maturati.Ieri ho seminato i suddetti semi in vasetto, adesso vediamo se come al solito, le piante che riescono a spuntare dall'asfalto o nascere senza il minimo di terra in posti del tutto improbabili, quando vengono coccolate e curate abortiscono spontaneamente o se si degnano di affacciarsi al mondo.
lunedì 29 marzo 2021
Come gocce nel mare.
Nell'aiuola perimetrale a Nord, ho piantato quattro Narcisi di cui ho eliminato il fiore per facilitarne l'attecchimento.
venerdì 26 marzo 2021
Christia obcordata II
Ohhhhh oggi si sono affacciate al mondo, due Christia obcordata delle quattro seminate in vaso, Ohhhhh!
Aggionamento del 26.03.2021:
E' caduto il vaso, ovviamente atterrando a faccia in giù! E' rimasto un solo germoglio, vediamo se se la cava.
Aggiornamento del. 03.04.2021:
Nulla da fare il germoglietto è trapassato, ho riseminato quattro nuovi semi nello stesso vaso.
lunedì 22 marzo 2021
Un semino trallalà, due semini trallalà, tre sem...
Giornata dedicata alle semine, finalmente in stagione, nel periodo giusto, anche se sono convinto che per il mio giardino occorra il sole più alto per garantire più ore soleggiate, ad ogni modo questi semi hanno più possibilità rispetto quelli seminati precedentemente.
Ottima esperienza di acquisto su IG con Orto Strabilia, che propone semi desueti o addirittura antichi, con ottimo packaging sul quale c'è anche un pò di storia del seme acquistato, e nella consegna arrivata alla velocità della luce, un omaggio e una sorpresa! Che volere di più?
In seminiera:
- Okra perkins
- Melone mini regina Anna
- Pomodoro giallo pera
- Pomodoro rosso ribes
- Pomodoro ciliegino (miei semi)
- Cocomero luna e stelle
- Peperoncino (miei semi)
lunedì 15 marzo 2021
Lavoricchiare
Sta arrivando la primavera, con tutte le sue gemme che sbocciano e i primi fiori che si affacciano al mondo, ma ci sono anche i pollini con le loro allergie, e la spossatezza, primaverile appunto. Così attendo che la mattina passi e il sole scaldi la giornata per uscire in giardino.
Per caricarmi della voglia di fare, attendo il tepore seduto in casa sulla poltrona a leggere Gardenia e dal momento che sono rimasto indietro con le letture dei numeri passati, vado rigorosamente in ordine cronologico, così succede che ciò che leggo è sempre fuori dal periodo in cui sto esistendo, tanto per fare un esempio stamane ho letto il numero di Settembre 2017! Ma non è un problema, in realtà a parte prendere nota dei lavori mensili da fare in futuro, il mio giardino è ancora troppo indietro per prendere spunto e poter creare un'aiuola secondo consiglio della rivista, sono ancora nella fase di sradica la pianta spontanea e invasala o trapiantala da qualche altra parte.
Oggi è toccato alle Asparagine (Asparagus sprengeri), proprio quelle nate da seme a Marzo 2016 di cui ho preso nota qui sul blog, praticamente non c'era più terra all'interno del vaso solo un intricato ed impossibile groviglio di radici tuberose, che ho districato, aperto ed alleggerito eliminandone un parte e successivamente rinvasato le folte piante in vasi poco più grandi.
Vista la mancanza di spazio per seminare qualcosa di mia scelta, ho deciso di eliminare l'Ortica dall'aiuola perimetrale a Sud-Ovest, ho approfittato per ricavarne materiale per quella che dovrebbe essere stata l'ultima frittata della stagione, così sradicando una ad una le piante, ho prelevato la parte aerea e successivamente, i monconi radicati, li ho trapiantati sul perimetro esterno dell'aiuola centrale dove c'è il Ciliegio.
Ho preso coraggio ed ho interrato, a bordo tra canalina e camminamento il Rosmarino nato dalla talea prelevata a Sestri Levante la scorsa primavera. L'ho posizionato a creare una strettoia in modo che, quando sarà cresciuto, per passare ci si struscerà leggermente contro lasciando addosso il suo gradevole e fresco profumo.
In casa mi sono occupato di rinvasare due Pothos, (quelli sulla mensola in sala), ed invasare il più piccolo tra gli Avocado spuntati.
martedì 9 marzo 2021
Christia obcordata
Finalmente sono arrivati i semi di Christia obcordata, mi sono premurato subito a seminarne quattro in vasetto e uno in giardino su una gobba d'Ercole.
Ovviamente etichetto il post con aspettare&sperare!
lunedì 8 marzo 2021
Un tranquillo lunedì
Malgrado la bella giornata ho fatto poco e nulla, giusto il minimo indispensabile, anzi, nemmeno quello, poichè ogni volta che giro lo sguardo in giardino c'è sempre da intervenire interrompendo quello che si era iniziato.
Se non altro sono riuscito ad interrare la piccola Peonia, acquistata in settimana, nella aiuola perimetrale a Nord e come al solito ad invasare nespoletti e palmette che spuntano fuori appena smuovi un po' di terra.
Ho preso la decisione di eliminare l'Ortica dall'orto rotondo, colpevole di essere troppo rigogliosa mettendo in ombra gli ortaggi seminati e piantati, tanto è vero sono tutti sottosviluppati anche per la mancanza di sole che, con mia grande sorpresa, malgrado avessi posizionato l'orto nel punto più assolato del giardino, non ho contato che dal tardo autunno e per tutto l'inverno il sole si abbassa oltre lo skyline degli edifici circostanti, lasciando l'orticello prendere al massimo due o tre ore di sole.
In seminiera ho riprovato con le Biete a costa colorata e ho messo anche i Ravanelli, aspettare è la costante del giardiniere e a questo punto anche dell'ortolano!
lunedì 1 marzo 2021
L'erba del vicino...
Così ieri con dieci sacchi di terriccio già pronto specifico per prato, ho rifatto questi due metri quadrati capricciosi aggiungendo alla terra, letame e cornunghia e ho riseminato abbondantemente.
mercoledì 24 febbraio 2021
Il tempo di scaldare la padella
Mentre ho messo a scaldare la padella per cuocere la bistecca, nell'aiuola perimetrale a Nord ho vangato e arricchito con letame la terra, sradicato ed invasato i soliti Laurus nobilis e i soliti Trachycarpus fortunei nati spontaneamente da seme, con l'intento di piantare direttamente a dimora le due Dalie comprate lunedì scorso.
Ecco! con il senno di poi, le Dalie erano due, rosella e lipoma, una per confezione, c'era pure scritto sul cartoncino del contenitore! ma io vedendo i numerosi tuberi penduli ho smesso di ragionare, e ovviamente non avendo voglia di rientrare in casa per prendere le cesoie, ho strappato, anche in malo modo, uno ad uno i tuberi pendenti per ogni radice e ciascuno li ho interrati. L'unica accortezza vedendo le ferite inflitte alle radici, mi sono astenuto dall'innaffiare dopo averle interrate, ciò nonostante questa volta non c'è nemmeno da aspettare & sperare, se qualcuno crede nei miracoli lo terrò aggiornato!
domenica 14 febbraio 2021
C'è da spostare un Limone.
Ho preso coraggio e ho spostato il Limone!
Non so come ci sia finito un alberello di Limone nel luogo meno esposto del giardino, ma qualcuno ha piantato in uno dei punti più ombrosi, sotto il Nespolo giapponese nell'aiuola perimetrale a Ovest, questa povera pianta che a forza di non prendere luce e sole ha sempre un aspetto malaticcio e spennacchiato.
La ho sradicata! E' venuta via facilmente, anche se solo dopo aver pulito il pane di terra argillosa, rimasta ancorata alle radici, ho visto che ho staccato un branca importante di radice, che ho prontamente curato con il mastice cicatrizzante (anche se poi ho interrato la pianta senza aspettare che asciugasse!)
Prendendo esempio dal vicino di giardino a Sud, che praticamente ha solo prosperosi limoni in vaso, ho deciso di inserire anche il mio in vaso, però essendo in plastica nera ed esponendolo a Sud, ho pensato che in estate con siccità e troppo calore possa far evaporare troppo presto l'acqua di annaffiatura, così ho preso la decisione di interrare il vaso dentro l'aiuola stessa.
Sempre preso da ottimismo primaverile, nonostante le temperature siano scese, ho anticipato la semina dei fiori, (Papaveri e fiori misti, tra cui i Cosmos!), spargendo i semi sulle gobbe d'Ercole, un po' sui bordi dei camminamenti e un altro po' nelle aiuole più sfigate.
In casa ho interrato in vaso le due talee radicate del Philodendron/Monstera di mia madre, che quasi quasi identificherei una volta per tutte come Rhaphidophora tetrasperma, ma non ci giurerei.
Aggiornamento del giorno dopo:
- il Limone non sembra aver gradito lo spostamento, tutte le foglie sulla pianta hanno un portamento floscio, per assurdo le foglie che ho staccato il giorno prima sono rimaste tali e quali verdi e turgide!
- Là dove ho seminato i Papaveri e i fiori misti, ci sono tracce di zampette e beccate, mi sa che i merli sono intervenuti, mi resta solo sperare che defechino nel mio giardino per riuscire a veder spuntare qualche fiore questa primavera.
Aggiornamento di una settimana dopo:
Ho dovuto potare il Limone eliminando i rami sul quale c'erano quasi tutte le foglie, poichè non sembrava assolutamente in grado di farcela, ora come al solito bisogna aspettare e sperare.
domenica 24 gennaio 2021
Bel tempo fuori stagione.
Dopo mesi di pioggia, qualche giorno di bel tempo mi inebria la mente e mi trasmigra, come già detto nei post precedenti, nella primavera inoltrata, complici le varie fioriture che vedo in giro per la città e la ripresa vegetativa di molte piante. Peccato però che è Gennaio e fa realmente freddo, ma nonostante tutto, mi ostino a fare lavori primaverili andando contro ogni testo botanico e contro ogni conoscenza contadina di secolare pratica che invita a piccoli lavoretti di manutenzione dell'attrezzatura e timidi approcci di avvio ai lavori più importanti da farsi nei mesi successivi.
L'unico lavoro di azzeccata stagione è stato quello nel creare, tre o quattro settimane fa, dei cumuli intorno o adiacenti alle aiuole rotonde con il materiale avanzato dalla creazione del prato, malgrado ora sembrino, come nei film western, dei cadaveri seppelliti, sono contento dell'idea perchè attenuano i perimetri delle aiuole che trovo eccessivamente invadenti, danno movimento al giardino, mi consentono di seminare o piantare fiori e piante sfruttando diverse altezze e soprattutto disegnano il percorso calpestabile, così forse non vedrò più persone che camminano su ciò che loro pensano essere semplice prato e non vedono invece piante spontanee lasciate crescere appositamente. Due di questi cumuli hanno i vertici vis-à-vis e consentono il passaggio tra loro come fossero delle colonne d'Ercole in miniatura, ma essendo di più umili e modeste origini le soprannominerò gobbe d'Ercole.
Così ho approfittato del bel tempo per incominciare ad allestire le gobbe d'Ercole, con le Oxalis purpurata e le Euphorbia che nascono spontanee in giardino, è stato tutto uno sradicare le piante nate sparse e ripiantarle subito, le Acetosella sulla cresta e le Euphorbia essendo più alte nella parte scoscesa, queste ultime non sembrano nemmeno essersene accorte dello spostamento, al contrario delle Oxalis che hanno assunto subito uno svenevole portamento.
Successivamente mi sono deciso ad eliminare tutto il Chlorophytum dall'aiuola rotonda a Nord, lasciando solo la Rosa esistente con le varie prove di talee piantate direttamente in terra. Smuovendo il terreno ho trovato un sacco di bulbetti di Oxalis che sono andato a seminare proseguendo sempre sulla cresta della stessa gobba d'Ercole.
Mi sono leggermente scoraggiato nel voler salvare il Falangio vista l'enorme quantità di piante sradicate senza sapere ancora dove andarle a interrare, al momento le ho lasciate a radice nuda sul prato, devo decidermi al più presto come destinarle.
Tra i vari trapianti, nell'aiuola a Nord ho trovato anche cinque Iris, i due più piccoli li ho trapiantati sul bordo dell'aiuola, proprio sul confine del prato, i tre più grandi li ho lasciati a radice nuda, coperti da un giornale umido, devo trasferirli al più presto anche loro. (aggiornamento mercoledì 27/01/21: piuttosto appassiti li ho piantati sul bordo esterno del micro-orto!)
domenica 10 gennaio 2021
Semine, malgrado tutto.
L'esperienza orticola, non ha dato i suoi frutti nel vero senso della parola(!) e come ultimamente ribadisco spesso, per fortuna non campo di quel che coltivo.
Premetto che la partenza, tra organizzazione, materiali, semine e trapianti è iniziata tutta in estremo ritardo, ma a scoraggiarmi di più sono state le biete a costa colorata che ad oggi non sono spuntate nemmeno loro, seppur seminate nel limite dei termini.
Invece nel verde urbano nonostante sia un Gennaio piuttosto freddo rispetto gli altri anni, si vedono in giro fioriture sgargianti e riprese vegetative che a mio avviso sono decisamente in anticipo come ad esempio diverse tipologie di asteracee, mimose in pieno fiore e contrariamente pensassi fosse un rampicante poco usato e poco comune, con le sue vistose fioriture giallo intenso, sparse per tutta la città mi sono ricreduto sulla popolarità del Senecio angulatus.
In cerca di un riscatto da semina mi sono deciso di seminare in seminiera i semi (😁) delle Palme di Nervi (rinominate da me "accecante" e "sul prato"), di Melograno e i semi di un'altra pianta non meglio riconosciuta, che ovviamente se me li sono trovati in tasca un interesse c'è stato.
La rinominazione delle suddette Palme è dovuta a non conoscerne il vero nome ed alla difficoltà nell'identificazione con le app di riconoscimento delle piante.
Quella con i semi a spicchio rinominata "accecante", poichè per prelevare i frutti mi sono letteralemente ficcanto la punta di una foglia esattamente dentro la pupilla, l'altra rinominata "sul prato" probabilmente non è nemmeno da spiegare.
Invece a proposito di Palme, tra una pioggia e l'altra ho continuato a sradicare Trachycarpus fortunei (i semi della merla tanto per intenderci!)che nascono spontanee in giardino, invasandole una ad una, nonostante la stagione. Mi auguro che l'istinto abbia la meglio sulla stagionalità del gesto.
domenica 13 dicembre 2020
Tillandsie
Ebbene ci riprovo, ho acquistato nuovamente un certo numero di Tillandsie, già ne avevo voglia da tempo, inoltre ho scoperto l'esistenza degli Himmeli così in un batter d'occhio ho subito comprato i tubetti d'ottone da Istanbul, (che devono ancora arrivare!!!), e successivamente le piante, (arrivate già da un paio di giorni).
Ho deciso di fotografarle ognuna con il proprio nome per riuscire ad identificarle anche a distanza di anni, cosa che purtroppo non riesco a sapere con quelle acquistate precedenemente:
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Tillandsia balbisiana |
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Tillandsia juncea |
lunedì 30 novembre 2020
Rinvasare fuori stagione
Con l'incoraggiamento dello youtuber Fabio Chessa, ho preso la decisione di rinvasare le quattro Monstera deliciosa che avevo rinvasato appena la primavera passata, poichè ad oggi non sembravano aver apprezzato il trasferimento nel nuovo vaso.
Per quanto siano anni che leggo e ascolto nozioni di botanica e giardinaggio e per quanto sia una pianta facile la M. deliciosa, ho sopravalutato la mia conoscenza in merito, poichè ho trovato illuminante Fabio che ha definito correttamente la pianta come epifita, importante informazione che ignoravo totalmente.
Così, ho preso coraggio e, totalmente fuori stagione e con le piante già abbastanza provate, oggi sono intervenuto creando un ottimo (a mio avviso) substrato estremamente leggero e drenante così composto:
Ora come al solito c'è solo da attendere e vedere i risultati, ma sono molto fiducioso di aver agito al meglio.
martedì 17 novembre 2020
Esperimenti di Novembre
Preso da un entusiasmo primaverile pur essendo alle porte dell'inverno, oggi ho seminato le biete da costa in miscuglio, poiché affascinato da questi gambi colorati, in realtà potrei esserci ancora nei tempi massimi, invece da più di un mese ho azzardato con diverse talee.
Oggi passando da casa di mia madre ho preso una talea di Rosmarino prostrato e una talea della sua Monstera o Filodendro che sia, non ho ancora capito cosa sia, perché cresce come un Filodendro, ma foglia come una Monstera in miniatura.
Gli altri azzardi risalenti da metà Ottobre a inizio Novembre sono stati con la talea di Agave attenuata e l'Euphorbia milii
mercoledì 7 ottobre 2020
Primavera - Estate 2020
Facendo finta che il 2020 sia stato un anno normale, riassumo in un post i "cento" piccoli lavori che hanno interessato il giardino in queste due stagioni.
Principalmente sto trasferendo in vaso molte delle piante che affollano a caso il giardino, dissotterro e rinvaso, povere piante per loro e' a tutti gli effetti una degressione, in realta' trovo innammissibile sradicare una pianta e buttarla solo perche' la mia visione estetica o la praticita' vanno contro la mal capitata, quindi do una possibilita' a queste poverette di sopravvivere seppur in vaso al rinnovamento del giardino. Il risultato si puo' valutare circa in un 50% di successo.
Mi riesce difficile dare un ordine cronologico con precisione, dunque random style:
- Propagazione tramite talee in vaso dei due geranei presenti in giardino, e per quello incastrato tra il Limone e la Palma anche in piena terra nell'aiuola a fianco al Melograno.
- Ho spostato 3 Filadelfi dalla aiuola a nord sotto il terrazzo, all'angolo dell'aiuola del Salice, piu' uno in vaso, per dare respiro alla rosa che ne rimaneva soffocata.
- La propagazione dei Nespoli da seme si puo' dire riuscita al 100% o quasi, il prossimo step e' trovare un luogo adatto dove poterli trapiantare nei prossimi anni.
- Tre settimane fa ho predisposto lo spazio tra il Ciliegio e la Rosa, eliminando almeno 5cm di suolo composto da ghiaia e terra ipercompattata, ho sostituito con un miscuglio di torba, sabbia e letame, con l'aggiunta su due strati di cornunghia. Domenica scorsa ho seminato la Dicondra e spolverato sopra torba e sabbia per coprire leggermente. (aggiornamento oggi 2/10/20 siamo in allerta arancione e nella notte piovendo intensamente l'acqua ha sicuramente spostato il terriccio superficiale, stamane si vedeva la semina confettata in superficie, inoltre continua a piovere intensamente).
- Ho spostato i grossi bulbi di Bella di Notte dall'aiuola nord a quella posizionata a sud, e hanno già ributtato.
- Ho propagato per talea in acqua i Coleus e da una settimana invasati.
- Propagato per talea un Ibisco bianco in piena terra sotto il Pitosforo e uno in vaso, quello in piena terra sembra aver timidamente attecchito.
- Propagato per talea un Ibisco cinese, prima in acqua poi in piena terra, molto lentamente sembra aver attecchito.
- Un Pitosforo tolto dall'aiuola lo ho trasferito in vaso, ma non sembra averla presa molto bene, ora lo ho dimezzato in altezza per vedere se riesco a recuperarlo.
- La settimana scorsa ho seminato in vaso una decina circa di Gingko Biloba e in seminiera un decina di semi di Magnolia Sempreverde
- Propagazione del Geranio prelevato a Selva, prima in acqua per farlo riprendere dal viaggio, e poi subito dopo in vaso, sembra aver preso.
- Ho seminato la Ginestrina lungo il canale di scolo dell'acqua piovana, ma dubito spunti qualcosa in quanto dopo pochi giorni la semina c'e' stato un intervento da parte dei merli che penso non abbiano lasciato traccia dei semi.
- Ho tolto due Querce tipo Leccio sotto il Fico, ma data la lunga radice le ho trapiantate in una bottiglia da 1,5L in plastica regolarmenre modificata, una delle due ha preso e cresce bene, l'altra purtroppo sembra non avercela fatta.
- Insieme all'Ibisco bianco avevo prelevato una talea di Pelargone odoroso che messo in piena terra, non aveva attecchito, ci ho riprovato propagandola in vaso e sembrerebbe aver preso.
- La facilità di propagazione in vaso del Salice ha fatto si che lo propagassi con rami di diverso diametro, usando anche rami caduti per il forte vento o caduti naturalmente.
- A luglio a Sestri L. ho prelevato diverse talee tra le quali una di Vite, una di Rosmarino, una di Caprifoglio. Il rametto di Rosmarino lo ho propagato prima in acqua e poi in vaso e sta crescendo, la talea di Vite ovviamente era fuori stagione e non ha attecchito, la talea di Caprifoglio la ho divisa in quattro e ho creato altrettante talee, tre trattate con ormone rizogeno e una senza, e' rimasta una sola talea non so quale sia, ma non ho la certezza che abbia attecchito, in quanto e' rimasta tale e quale a quando l'ho piantata in vaso, non c'e' nessun cenno di attecchimento, ma nemmeno il contrario, paziento fino alla prossima primavera.
- Continuo a propagare la Menta dalle stesse talee, l'ho messa in due aiuole e in vaso.
- In casa:
- Ho separato i tre Ficus Lyrata dedicando per ciascuno uno vaso.
- Ho rinvasato la Monstera, ma vedendo che erano piu' piante messe insieme, anche loro ho voluto separarle una per vaso, ma ad oggi sembrano non aver gradito, stentano un po' pur rimanendo sane.
- Fortunatamente prima di partire ad Agosto per le ferie ho propagato le due Fittonia, poiche' al mio ritorno quella a nervatura rossa la ho trovata totalmente secca, attualmente dopo una drastica potatura solo in queste ultime settimane sono uscite timidamente alcune foglioline, dunque non tutta la pianta e' morta.
giovedì 19 marzo 2020
Phytolacca americana
martedì 25 febbraio 2020
Nuovi arrivi
Finalmente dopo anni di attesa e ricerca, la settimana scorsa è arrivato un vaso di Ficus Lyrata contenente tre fusti piuttosto bassi, ma con il sogno di vederli svettare.
Quest'oggi invece ho appena acquistato un vasetto di Dieffenbachia Camilla e una varietà di Aglaonema 'Red Siam' dalle foglie lanceolate e bordate di rosso.
sabato 15 febbraio 2020
Nuova avventura
Tra i lavori di ristrutturazione e il trasloco non mi sono minimamente dedicato ad esso, anzi non lo ho goduto nemmeno un attimo poiché sovrappopolato da almeno quattro colonie di zanzara tigre.
Il giardino è già impostato con due aranci amari e un salice piangente molto scenico a Sud, il perimetro del giardino delimitato ad aiuola e quattro aiuole centrali contenenti da sud verso nord rispettivamente un fico, un albicocco, un ciliegio e una rosa, e la parte adiacente all'edificio è cementato.
Introdurre nuove piante e renderlo più piacevole è realmente difficile, la parte calpestabile è un misto di terra e ghiaia ipercompatta e nel perimetro ci sono alberi decisamente adulti, due Nespoli, due Pitosfori, una Palma, un Lauro decisamente grande, e due o tre Rose vecchie e maltenute.
Sotto un Arancio amaro a Sud Ovest c'è un'Ortensia anch'essa maltenuta, che a Dicembre ho potato drasticamente e alcune talee le ho piantate vicino alla stessa Ortensia e altre sotto il Pitosforo posto a Sud, sembrerebbero aver attecchito tutte.
In tarda primavera cercando di riordinare le Rose ho piantato alcune talee derivate dalle potature delle stesse, alcune hanno attecchito, altre non hanno resistito al calore e aridità dell'estate, una la ho sradicata io per errore (ancora oggi non perdono la svista).
Ora siamo a metà Febbraio e si incomincia ad intravedere la primavera, non ho ancora idea di come intervenire, vorrei potare drasticamente anche le Rose che sono troppo rade e alte, ma penso siano troppo vecchie, il primo metro di fusto è totalmente lignificato, non penso possa spuntare nessun getto.
Sradicare piante e alberi, non mi va, anche se ci sono alcune piante che proprio non mi piacciono, ma non lo trovo giusto eliminare una pianta adulta per un mio vezzo o capriccio. Devo trovare il modo per riordinare tutto creare spazio e far convivere le piante già presenti con quelle che vorrei.
Vedremo cosa succederà!
sabato 6 ottobre 2018
Il punto della situazione
C'è stata una rivoluzione sulle piante rimaste, alcune per scelta altre per sopravvivenza.
Mi sono ricreduto molto sulle succulente, che mi hanno dato maggior margine sia quando vengono trascurate sia quando si è troppo presenti con acqua e cure, (che spesso non è un bene), inoltre c'e' sempre un'alta percentuale di riuscita nella propagazione, se ben curate sono decisamente molto rapide nella crescita, dando ottimi risultati e la maggior parte non patisce attacchi da parassiti.
L'unico neo a mio avviso è poterle identificare con il proprio nome, online c'è molta confusione e ignoranza in merito.
Le piante tropicali e tutte le altre che necessitano di una determinata percentuale di umidità non riesco a farle star bene, dunque preferisco abbandonare l'idea di averle piuttosto che vederle moribonde.
Anche i Ficus che mi hanno seguito in questi anni non sono mai stati in condizioni eccellenti, io penso che patiscano l'acqua troppo calcarea.
Ogni anno mi trovo a combattere parassiti differenti degli anni precedenti, sembra incredibile.
Appena posso farò un'inventario di tutte le piante, nonostante le molte lacune di altrettante succulenti.
mercoledì 15 marzo 2017
I° Semina 2017
domenica 17 aprile 2016
Manutenzione Monstera II
Non avendo un vaso idoneo per interrarla, l'ho messa a radicare direttamente nel sacchetto dell'ammendante, poiche' dovrebbe garantirmi un mantenimento di calore e umidita' maggiore.
Tentando il tutto per tutto l'ho anche spostata di posizione, mettendola in prossimita' della finestra che riceve piu' sole diretto in estate (sempre che ci arrivi).
martedì 12 aprile 2016
Un Glicine reale!
Piccola curiosita': all'interno dello stesso castello vi sono alcune fotografie che ritraggono la pianta madre gia' adulta, intorno gli anni '30.
martedì 15 marzo 2016
Aptenia cordifolia
Non ho ridotto la lunghezza degli steli, ho alleggerito la terra usando come substrato circa un 40% torba, 35% terra giardino, 5% sabbia, 20% argilla espansa, poiche' ho notato che in caso di poca acqua, le radici compattano troppo il pane di terra fino a renderlo quasi impermeabile.
Sono fiducioso sulla tenacia e la facilita' della pianta a crescere e propagarsi, sono sicuro in un prodigioso rinvigorimento.