28 novembre 2022

Effetto Reverse

 Effetto reverse il video riprodotto a velocità normale, ma al contrario.
Praticamente è questo quello che ieri si è potuto vedere in giardino a distanza di un anno e mezzo (fine maggio 2021), io chino sulle gobbe d'Ercole con i Coleus di Alessandria in mano, solo un pò più vecchio, le piante contrariamente sono rimaste piuttosto giovani rinnovandosi dopo il caldo inverno 2021 e avendo patito costantemente la sete nell'estate 2022 non sembrano essere ne cresciute, ne invecchiate.

Per questo inverno, che  finalmente sembra promettere di essere freddo, ho deciso di estrarle da terra ed invasarle e farle passare i prossimi sei mesi in casa, poi la prossima primavera deciderò in quale aiuola risistemarle.

21 novembre 2022

Quercia? Quale Quercia?

Le ghiande che ho raccolto ai piedi di una Quercia, con le foglie lobate come piacciono a me, le ho seminate ieri.

Purtroppo non ho prestato attenzione a quale tipo di Quercia appartengano, non ho controllato quali caratteristiche potesse avere per distinguerla da una roverella, da una farnia, o da una rovere.
Posso solo dire che le ghiande sono abbastanza allungate e da ciò che ho appreso in rete potrebbero appartenere ad una Quercia farnia, Quercus robur.

24 ottobre 2022

Nuova rosellina rosa antico

 Ho interrato nell'aiuola circolare a Nord, una Rosa, acquistata, di un bel colore rosa antico, i fiori sembrano appartenere ad una centifoglia, ma non penso lo sia.

21 settembre 2022

Gli angeli suonino le trombe...

 ... o almeno si preparino a farlo.

Lunedì sera finalmente ho acquisito una talea di Brugmansia, e ieri mattina l'ho interrata creando una cupola protettiva perchè ormai le temperature notturne probabilmente non sono più idonee alla sua propagazione.

Attendo due settimane e poi la trasferisco in casa.

Come al solito aspettare&sperare è il motto! Ormai affascinato dal loro splendido profumo, non vedo l'ora di poterla vedere fiorire in giardino e poterla annusare.

23 luglio 2022

Ci ho dato un taglio!

 La Dieffenbachia camilla, al contrario della sua parente D. amoena, non ha mai avuto un periodo "florido", così stamane mentre mi stavo preparando per andare a lavorare ho deciso di darle un taglio netto per oltre la metà del fusto e metterla a radicare in acqua, con la speranza che il moncone rimasto sia stimolato ad emettere foglie nuove e la talea a radicare.

Aggiornamento (dopo appena due giorni): la pianta madre ha già emesso due piccolissimi getti che fuoriescono dal terreno e non dal fusto rimasto, la talea apparentemente sembra aver abbozzato almeno una radice, ma non ne sono sicurissimo. In ogni caso il mio stupore è nella velocità di reazione che ha avuto la pianta.

14 giugno 2022

Rinvasi rinvasi rinvasi

 Ieri ho rinvasato i Gingko biloba e le tre Magnolia nati dai semi piantati due anni fa, la cosa simpatica è vedere la differenza tra i Gingko di allora e quelli nati da poco, praticamente l'altezza delle piante e la grandezza delle foglie sono molto simili, ma il fusto lignificato dei più "vecchi" li fa sembrare alberelli lillipuziani.

17 maggio 2022

Kerria japonica

 Periodo fortunato indubbiamente!

Ieri durante una gita, mi sono imbattuto nuovamente in una Kerria japonica, questa volta adulta e soprattutto a portata di mano e in men che non si dica, mi sono aggiudicato tre talee.
L'unico mio dubbio è che i rami siano troppo giovani, non so se per farli germinare debbano essere agostati oppure vanno bene anche giovani e verdi come quelle che ho preso.

16 maggio 2022

I semi della merla

 Ieri mi sono deciso a togliere, dopo due anni sotto il sole intenso, i semi della merla, li avevo lasciati sul mobiletto del terrazzino, hanno preso talmente tanto sole che si sono sbiaditi!

Ho allestito due cestini che contenevano mirtilli, con sabbia e torba, nel primo ho buttato dentro una manciata di semi mal distribuita, nel secondo li ho messi con rigore e disciplina in cinque file da sette!

Ora leggendo nei post passati, quando non sapevo ancora che i semi fossero di Trachycarpus fortunei, li avevo seminati ad Aprile e erano spuntati a Luglio (2020), ora vedremo, primo se sono ancora fertili e secondo se cambierà la tempistica di sviluppo.

04 maggio 2022

Se Maometto non va alla montagna...

  Sono anni che per una ragione o per l'altra continuo a procrastinare l'acquisto di un Kerria japonica, ma per quanto mi piacerebbe averla non ho fatto quel passo in più per impossessarmene.

Il caso vuole che in un luogo in cui mi reco spesso c'è un bell'esemplare, ma irraggiungibile per poterne prendere un pollone e/o una talea, così ogni volta che passo rimango in ammirazione e desiderio di possesso, ma essendo una persona fortunata quest'oggi mentre stavo pranzando fuori seduto ad un tavolino all'esterno, a fianco a me, un sottile e piccolo rametto di questa bramata pianta faceva capolino da un vaso contentente tutt'altra pianta.......
...cosa potevo fare? stare li ad ammirarla e sperare che nessuno la sradicasse come fosse un'erbaccia?!? Così, facendo finta di nulla ho provato a sradicarla, ma un po' per la paura di essere visto, un po' per imbranataggine mi si è rotta ed anche per il secondo pezzo non è andata meglio.

Arrivato a casa ho subito creato un vasetto con torba e sabbia per alloggiare le talee, adesso siamo alle solite, aspettare e sperare!

01 maggio 2022

A forza di far promesse...

 Ultimamente sto usando come pianta di scambio l'Hibiscus, poichè lo spargimento naturale dei semi delle piante del vicino hanno fatto nascere un buon numero di esemplari nella mia parte di giardino, dunque lo propongo perchè è una pianta che piace e perchè penso di averne tante e potermi separare da loro senza patirne il distaccamento.
Nella realtà dei fatti, con gli sradicamenti e gli spostamenti eseguiti e riusciti, ormai mi sono affezionato alle piante in esubero alla quale ho dato ormai la loro giusta collocazione, così per correre ai ripari, farò lo sforzo di separarmi dei due esemplari promessi, già in vaso, e nel frattempo per aumentarne la produzione oggi ho preparato una seminiera da quarantadue celle con interrati i corrispondenti semi.

28 aprile 2022

Astilbe

 Ieri ho acquistato due piante di Astilbe, una color cremisi e l'altra rosa.

Mi sono piaciute fin da subito, poichè sembrano non essere ancora di moda, con il risultato di non avere una pianta troppo vista ed inflazionata tra vivai e social su internet.

Sono felice anche per la messa a dimora in cui le ho collocate, la cremisi all'interno dell'aiuola circolare a Nord nella parte vuota più ombreggiata a Ovest e quella rosa sulla stessa linea verso Sud appena al di fuori dell'aiuola, praticamente attaccata all'Acanto (era più divertente scrivere accanto all'Acanto, ma ho evitato),  hanno lo stesso colore e lucidità delle foglie, il risultato mi soddisfa molto, in quanto c'è un'ottima continuità visiva tra le tre piante, l'Astilbe rosa e l'Acanto grazie alle foglie cromaticamente identiche si rafforzano a vicenda e con l'Astilbe dal fiore chiaro all'interno dell'aiuola essendo ad un livello del terreno un poco più alto, prosegue la percezione visiva dando appunto continuità e riempimento degli spazi pur non essendo troppo vicine.

25 aprile 2022

Ogni maledetta primavera

 Ogni anno, in primavera, mi ritrovo a fare una marea di lavori in giardino ed in casa, che non mi danno alcuna soddisfazione nel raccontarli sul blog. Poi mi ritrovo a fare un post riepilogativo che mi soddisfa ancora meno.

Uno dei più importanti lavori, vista l'età della pianta, è aver spostato, sradicandolo, un grosso Ligustro che era attaccato alla Rosa nell'aiuola perimetrale a Sud e lo ho spostato tra il microorto e l'aiuola perimetrale Ovest, nell'interrarlo ho rotto una delle tre grosse radici, mi auguro che basti alla pianta per resistere e riprendersi.

Penso di aver fatto un buon lavoro con la messa a dimora delle Fuchsie, ne ho comprate due in due tempi differenti, la prima poichè era da tempo che volevo avere una Fuchsia, la seconda perchè la prima non era della specie magellanica, la mia preferita. Mettendole a dimora, nelle buche che ho creato, ho fatto un miscuglio di aghi di Pino, bark e torba bionda per entrambe, interrandole senza rompere il pane radicale, l'unica pecca appena interrata la seconda, si sono abbassate le temperature, ma sembrano reggere bene.

Ho seminato più volte fiori qua e la, e come al solito nei giorni successivi nelle aree dove è avvenuta la semina ho piantato, aggiunto terra e rivoluzionato tutto, rendendo praticamente inutile il lavoro precedentemente svolto, adesso la curiosità sta nel vedere se nascerà qualcosa, ma soprattutto dove!

Tra gli acquisti floreali di quest'anno ho preso tre vasetti di Lobularia, il tanto bramato fiorellino bianco dal profumo di miele, ho rischiato di perderli quasi subito nei primi due giorni di vero sole caldo, nonostante fossimo ancora ad Aprile, era già riuscito a seccarle tutte.
Così è nata l'esigenza di piantarle a dimora, ma dove?
Visto il portamento ricadente avevo pensato  in una cassetta appesa da qualche parte , ma avevo paura che con il caldo estivo, se avessi mancato un'innaffiatura, si sarebbero seccate all'istante.
Erano ben posizionate nel perimetro esterno dell'aiuola circolare a Nord, così le ho svasate e presentate nello stesso punto, però all'interno dell'aiuola, ma non stavano altrettanto bene, così ho deciso di rimetterle attaccate all'esterno del perimetro e creare un'ulteriore bordura in pietra per contenerle, il risultato mi soddisfa molto, rompendo visivamente anche la rigidità netta del perimetro circolare dell'aiuola.

Il 9 Aprile, per la prima volta seguendo la Luna, ho seminato le due tipologie di zucche che avevo messo via direttamente estraendole dalla polpa, una Mantovana acquistata a San Giacomo di Roburent, e l'altra penso sia del tipo Delica, sei semi in tutto, cinque dei quali spuntati quasi subito.

Un sacco di piccoli Pittosforo nati spontaneamente in giardino e trasferiti in vaso, stessa sorte per due o tre Eleagno.

In casa ho travasato la Begonia maculata, ho approfittato del movimento per potare anche il lungo e vigoroso fusto, dividendolo in più pezzi e mettendoli a radicare in acqua, quattro di questi li ho interrati a dimora in vari punti del giardino con esposizione al Sole differenti, uno nell'aiuola perimetrale a Nord (mezz'ombra), un altro nell'aiuola circolare Nord (mezz'ombra), e due sotto il Pitosforo nell'aiuola perimetrale Ovest (ombra).

Questo è quanto ricordo aver fatto, in realtà ci sono altre centomila cose che non ho scritto, da quelle meno importanti a quelle più importanti, però non interessanti ai fini della cronaca, sicuramente comunque utili alla realizzazione del giardino.

22 marzo 2022

Philodendron “imperial red”

Ieri sono arrivato al vivaio con estremo ritardo a sette minuti dalla chiusura, ma colpo di fortuna in quei pochi minuti, ho trovato inspiegabilmente ad un prezzo veramente basso un bel Philodendron "Imperial red", evviva!

06 marzo 2022

Camelia

 Venerdì ho comprato una piccola Camelia, che Domenica ho interrato nella aiuola perimetrale a Nord.

Prima di interrarla sono andato ai giardini pubblici a raccogliere una bella sacchettata di aghi di Pino per poterli mescolare successivamente  a torba, agriperlite e corteccia di Pino da immettere nella buca creata a dimora e creare un terreno il più adatto possibile alla nuova acidofila, ho finito coprendo tutto fino al colletto con terra di risulta.

01 marzo 2022

Monstera 2.0

 Ebbene da ieri sera ho nuovamente una talea di Monstera deliciosa, sono piuttosto ottimista che possa attecchire, poichè il taglio per reciderla era già stato fatto in buona parte precedentemente, risultando già cicatrizzato su tre quarti della superficie, e avendo a disposizione tre radici aeree piuttosto importanti, mi piacerebbe credere che sia la talea giusta.

Anzichè immergerla in acqua e rischiare di farla marcire nuovamente, ho versato in un portavaso due litri d'acqua, rovesciato successivamente argilla espansa fino a poco oltre il livello dell'acqua, posizionato la talea e colmato nuovamente con argilla espansa, in teoria dovrebbe riuscire essendo ossigenato e umido senza parti a mollo.

Mai come da oggi non mi resta che...aspettare&sperare!


21 febbraio 2022

Barlume primaverile (con presa di coscienza)

 Come al solito nelle prime giornate invernali un pò più tiepide, l'ottimismo di essere alle porte della primavera viene spontaneo e in maniera del tutto naturale, come già capitato negli altri anni, ho iniziato a fare progetti e pulizia per intraprendere la nuova stagione.

Vedendo le condizioni del giardino, quasi immutate dal mio insediamento, ho raccolto il solito coraggio e ho dovuto rivedere le mie convinzioni nell'assecondare la spontaneità della natura e prendere alcune decisioni per me non facili.

La prima è stata dare più luce al giardino, eliminando una branca importante del Nespolo posto a Sud-Ovest,  l'avevo individuata già da tempo, ma non volendo venir meno alla mia teoria nel lasciar fare a Madre Natura il proprio processo naturale, ho fatto subire al giardino ore in meno di sole per tutto questo tempo.

Un'altra decisione presa contro il mio volere originale è stata la potatura drastica della Rosa posta nell'aiuola circolare a Nord. Vedendo i nuovi getti alla base, mi hanno dato il coraggio di eliminare totalmente la parte altissima e legnosa, (parliamo di tronchi di legno durissimo alti dai due ai sei metri con un diametro di sei-sette centimetri!!!).
Successivamente sono intervenuto anche sulle altre Rose, ma con potature più leggere.
Il risultato finale è aver prodotto una marea di talee e senza sacrificarne nemmeno una le ho tutte piantate  nella solita aiuola circolare a Nord e solo alcune qua e là.
Anche con la potatura del Nespolo ho ricavato talee di Rosa, quella sarmentosa del vicino Ovest, che addirittura per quanto vigorosa e invadente, mi ha consentito di evitare la gravosa caduta del grosso ramo tagliato al Nespolo sul quale è arrampicata, trattenendolo a mezz'aria e dandomi la possibilità di poterlo alleggerire e ridurre di dimensioni per smaltirlo.

Intorno alla Rosa posta nell'aiuola perimertrale a Nord, ho sradicato gli Hibiscus che le toglievano luce e li ho ripiantati, i più piccoli in vaso, gli altri nel microorto di cui però ho dovuto modificarne il substrato, che essendo unicamente compost creato da me, c'è troppa percentuale di fondi di caffè e poca torba, con il risultato che è eccessivamente impermeabile e secco, anche dopo piogge abbondanti l'acqua non penetra nel terreno lasciando la terra secca e priva di umidità.

A Luglio saranno tre anni che abitiamo in questa casa, e praticamente è la scadenza che mi ero prefissato per fare il punto della situazione e vedere i risultati del cambiamento del giardino da quando lo gestisco io.
Che dire...veramente non lo so!
Mi vengono differenti stati d'animo ogni volta che metto piede in giardino dai sensi di colpa con e senza alibi, ogni tanto alcune soddisfazioni, fino ad arrivare alla rassegnazione.
Come alibi posso affermare che sono stati due anni particolari, che mi hanno visto dover star fermo  obbligatoriamente, la posizione del giardino con poche ore di sole e quelle poche le peggiori e più calde, la siccità estiva su un terreno vecchio, compatto e povero, cui è concausa della lenta ripresa vegetativa in generale, e non ultima la posizione errata di molte piante, che piano piano sto spostando  una alla volta, solo quando realizzo che non vi è null'altro da fare che sradicarle e trasferirle in una posizione più adeguata.
I sensi di colpa senza alibi sono sapere dentro me che avrei potuto fare di più, a partire dal procrastinare di meno, al non attuare scelte drastiche che ad oggi non riesco ancora a fare, sacrificando piante scomode, invadenti, e di continua nuova nascita.
Le soddisfazioni sono nel sapere della riuscita di tutte quelle piccole talee, di tutti i trapianti fatti al limite dell'impossibile, dei trasferimenti in vaso di tutte quelle piante nate spontaneamente che testardamente continuo a non eliminare, anche se invisibili guardando il giardino, io so che un po' qua e un po' là sono sparsi i miei numerosi e piccoli successi vegetali, che seppur lenti nel crescere prima o poi si faranno vedere.

Probabilmente non sarà mai un giardino da togliere il fiato dallo stupore e dalla bellezza a chi lo visiterà, ma nel suo modo arruffato e naturale al buon osservatore farà sorprese disattese.



17 febbraio 2022

Rosellina semplice semplice

 Ieri sera sono stato omaggiato di una talea lunga circa 40cm, recisa da una rosellina molto cespugliosa e spinosa che fa un fiore estremamente semplice tipo Rosa canina, ma di un rosso intenso e scarlatto.

Ho diviso il rametto in due e li ho piantati direttamente nella solita aiuola circolare a Nord del giardino tempestata di talee di rosa. 

Come al solito non mi resta che aspettare&sperare! e nel frattempo nell'attesa che attecchiscano cercherò di scoprire a quale Rosa appartengano. 

17 gennaio 2022

Nuovi Iris

 Durante una passeggiata a Pieve Alta, da un'aiuola traboccante rizomi di Iris, ne ho acquisiti due piccini,  li ho portati a casa e trapiantati nell'aiuola circolare a Sud dove è collocato il Fico, precisamente a Nord del perimetro interno.

Come souvenir dalla suddetta passeggiata, ho portato a casa anche un rametto di Vite, uno di Rosa e uno di Ficus elastica, i primi due li ho divisi in tre e piantati ciascuno in un vasetto di terra all'esterno in giardino, la terza talea l'ho messa in  acqua in casa anche se sicuramente la stagione non è la più appropriata,  confido comunque nel fatto che la pianta madre è a tutti gli effetti autoctona  in un clima mite che non risente delle temperature invernali, infatti rigogliosa e con molte foglie nuove in fase di sviluppo.