29 settembre 2024

Una seconda primavera un po' troppo autunnale

Aspetto Settembre sempre con entusiasmo, perchè reputo che sia il mese che da inizio alla seconda primavera annuale con il risveglio delle piante dalla calura estiva, quest'anno però la calura estiva ha ritardato ad andarsene e il tempo è stato per lo più realmente autunnale, ciò nonostante il risveglio vegetativo c'è stato e i lavori pseudo primaverili li ho adempiti:

 Ho fatto tre vasetti con le talee radicate di Coleus  prelevate qualche settimana fa, ma già con delle belle "barbette".
L'unico dubbio che mi lascia piuttosto perplesso è la impermeabilità del terriccio all'interno dei vasi, l'acqua non defluisce correttamente, eppure nella mistura del terriccio c'è agriperlite, sabbia, argilla espansa e ghiaia, mi chiedo se le radici avranno difficoltà a respirare ed insinuarsi bene nei vasi.

A metà mese  nelle cassette da "allevamento"  ho seminato quattro semi di ottima Uva fragola mangiata in Trentino, ma arrivata dal Friuli, invece oggi ho seminato nella cassetta a fianco i pinoli sia di Pino marittimo che di Pino cembro.

Ho travasato altre talee radicate, ognuna in un proprio vasetto, ho isolato la seconda delle talee di Schefflera e due dei Ficus benjamin di mio zio o di mio padre che dir si voglia.

Ho messo a dimora la Persicaria filiforme (aiuola perimetrale Nord) e le due Stipa tenuissima (appendice aiuola circolare Nord) comprate a Fiorissima la settimana scorsa.

Finalmente ho spostato gli Iris foetidissima e anche l'Hippeastrum, li ho destinati tutti nell'aiuola perimetrale a Sud, insieme alla Clivia, contrariamente i piccoli di Hippeastrum li ho portati nell'appendice dell'aiuola circolare Nord. Negli Iris, prima di trapiantarli ho tagliato via quasi tutta la parte fogliare lasciando intere solo le tre foglie centrali del loro "ventaglio".

Negli spostamenti fatti nella aiuola perimetrale Nord, ho dovuto sradicare un sacco di Nespoli e Trachycarpus fortunei nati spontanei da seme,  con il solito principio: "anzichè buttarvi vi do un'opportunità di vita", li ho invasati alla bell e meglio nel grosso vaso del Ligustro.