25 novembre 2024

C'è da tramandare un Ficus.

 Stanno scendendo le temperature e volente o nolente ho dovuto prendere la decisione di trasferire in casa le talee del Ficus benjamin che mio padre regalò a mio zio più di trent'anni fa e di cui ho accennato qui.

Nonostante il numero di talee ricavate dalle potature fatte da mio zio non fosse indifferente, alla fine quelle che sono riuscite a radicare sono in totale cinque, ma sono comunque molto contento.

Due le avevo già trasferite in vaso qui, così adesso se ne aggiungono altre tre, anche se travasate non proprio nel periodo più adatto,  mi auguro che portandole in casa comunque abbiano modo di superare il trauma dello spostamento.

Ci terrei proprio a vedere crescere queste piante per una commistione di emozioni, a partire dal fatto che comunque sono legate in qualche modo a mio padre, per il fatto che mio zio sia riuscito a portare avanti la pianta da oltre trent'anni e che abbia pensato a me mettendo da parte le potature e non da meno  è proprio il fatto di riprodurre una pianta "importante" per non perderla e consentire di essere tramandata in famiglia, in un'altra casa, in un'altra città.


04 novembre 2024

Bulbi in ritardo

 Ancora risalenti agli acquisti di Fiorissima 2024 (Settembre), finalmente ho trovato modo e tempo per interrare i bulbi di Zafferano, Crocus sativus, e quelli di Ciclamino selvatico.

Gli otto bulbi di Zafferano  li ho sistemati nell'aiuola circolare a Nord e  i due Ciclamini nella aiuola perimetrale a Ovest sotto al Pitosforo.
Essendo un periodo piovoso per paura che i bulbi potessero marcire, per entrambe le tipologie di piante ho addottato la stessa tecnica: ho zappettato il terreno dove sarebbero andati a dimora rendendolo soffice e  ho semlicemente appoggiato per metà i bulbi senza compattare la terra e lasciandoli semplicemente così.

Per i Ciclamini non avendo traccia di qualsiasi accenno di radice o germoglio, e non capendo quale sia la parte aerea e quale quella radicale, li ho interrati con i poli in orizzontale, al primo accenno dell'uno o dell'altro li metterò nel verso giusto.

29 settembre 2024

Una seconda primavera un po' troppo autunnale

Aspetto Settembre sempre con entusiasmo, perchè reputo che sia il mese che da inizio alla seconda primavera annuale con il risveglio delle piante dalla calura estiva, quest'anno però la calura estiva ha ritardato ad andarsene e il tempo è stato per lo più realmente autunnale, ciò nonostante il risveglio vegetativo c'è stato e i lavori pseudo primaverili li ho adempiti:

 Ho fatto tre vasetti con le talee radicate di Coleus  prelevate qualche settimana fa, ma già con delle belle "barbette".
L'unico dubbio che mi lascia piuttosto perplesso è la impermeabilità del terriccio all'interno dei vasi, l'acqua non defluisce correttamente, eppure nella mistura del terriccio c'è agriperlite, sabbia, argilla espansa e ghiaia, mi chiedo se le radici avranno difficoltà a respirare ed insinuarsi bene nei vasi.

A metà mese  nelle cassette da "allevamento"  ho seminato quattro semi di ottima Uva fragola mangiata in Trentino, ma arrivata dal Friuli, invece oggi ho seminato nella cassetta a fianco i pinoli sia di Pino marittimo che di Pino cembro.

Ho travasato altre talee radicate, ognuna in un proprio vasetto, ho isolato la seconda delle talee di Schefflera e due dei Ficus benjamin di mio zio o di mio padre che dir si voglia.

Ho messo a dimora la Persicaria filiforme (aiuola perimetrale Nord) e le due Stipa tenuissima (appendice aiuola circolare Nord) comprate a Fiorissima la settimana scorsa.

Finalmente ho spostato gli Iris foetidissima e anche l'Hippeastrum, li ho destinati tutti nell'aiuola perimetrale a Sud, insieme alla Clivia, contrariamente i piccoli di Hippeastrum li ho portati nell'appendice dell'aiuola circolare Nord. Negli Iris, prima di trapiantarli ho tagliato via quasi tutta la parte fogliare lasciando intere solo le tre foglie centrali del loro "ventaglio".

Negli spostamenti fatti nella aiuola perimetrale Nord, ho dovuto sradicare un sacco di Nespoli e Trachycarpus fortunei nati spontanei da seme,  con il solito principio: "anzichè buttarvi vi do un'opportunità di vita", li ho invasati alla bell e meglio nel grosso vaso del Ligustro.

22 settembre 2024

Fiorissima

 Questa volta ci siamo andati anche nella versione autunnale, per assurdo abbiamo trovato un clima più primaverile questa volta, rispetto a Giugno che era immersa nel fango.

Sempre carina da matti, per quanto piccola sia, le ore trascorrono piacevolmente e senza rendersene conto.

Qui di seguito i miei acquisti:

  • Due tipologie di Menta, M. phlio e M. longifolia, cambia il portamento tra l'una e l'altra, la prima prostrata, la seconda eretta. Il profumo diverso per entrambe e decisamente intenso.
  • Venduta come Pilea multiflora, ma quasi certamente una Muehlenbeckia complexa.
  • Due vasetti di Stipa tenuissima.
  • Un vasetto di Persicaria filiforme.
  • Un vasetto di Sedum takesimense Atlantis
  • Due bulbi di Ciclamino dei boschi
  • Otto bulbi di Zafferano


16 luglio 2024

Come un dio...

 ...porto vita e moltiplicazione.

Direi che può bastare come titolo per questo post! 

Tanto entusiasmo è semplicemente dovuto ai molti successi che si stanno verificando in questo anno, per la percentuale di attecchimento delle talee sparse qua e là, aver aggiunto due cassette belle grandi solo per le talee ha incrementato sicuramente il numero di possibilità.

Quest'anno ho fatto lavori di riordino un po' per tutte le piante sia per quelle in vaso, sia per quelle radicate in giardino in alcuni casi per contenere,  in altri per dare spazio e luce a piante più lente rimaste indietro, perchè coperte da quelle più veloci, ho fatto diverse potature e le talee realizzate le ho messe a radicare nelle cassette che garantiscono la terra sempre umida, forse complice di tale successo anche il clima estremamente piovoso di quest'anno.

Le diverse talee di Schefflera, hanno radicato tutte, anche i rami più grossi di cui ero scettico, domenica scorsa ne ho isolata una mettendola in vaso.

Quasi una decina di piccole talee di Hibiscus syriacus, hanno radicato tutte, attendo Settembre per travasarle.

Diverse talee di Rosa di cui come al solito non mi sono scritto l'origine o meglio mi ricordo dove ho prelevato le talee, ma non so dare a ciascuna la giusta  corrispondenza.

Invece è troppo presto cantare vittoria per la riuscita delle numerose talee di Ficus benjamin, realizzate dalle potature della pianta che regalò quasi una trentina di anni fa  mio padre a mio zio, inutile dire quanto ci terrei poterle vedere trasformate in altrettanti alberelli, ma come al solito le piante a cui si tiene di più sono proprio quelle che ti fanno tribolare maggiormente, nello specifico il mio timore è che siano già troppo secche, ma mi auguro di sbagliare e mi accontenterei della riuscita anche in una minima percentuale.

Altre talee in dubbio sono quelle dei succhioni tagliati all'Albicocco, poichè è più un esperimento per smentire e andare contro corrente a ciò che si afferma ovvero che non è la giusta soluzione per propagarlo.

Ho provato anche con i polloni del Platano (Platanus), inizialmente sembravano aver attecchito, poichè avevo coperto le talee con una bottiglia, poi avendo paura che si creassero muffe all'interno la ho eliminata, e automaticamente sono seccate. Da ciò ho imparato che la bottiglia/copertura non è messa per tenere al caldo la talea, ma per mantenerla umida.

10 giugno 2024

Nuovo Ficus

 Ho acquistato per la prima volta un bel Ficus maclellandii Alii o Ficus binnendijkii, un Ficus le cui foglie mi ricordano molto quelle dell'Eucalipto.

Rinvasato subito, ho avuto molta difficoltà a districarne le radici, mi auguro di non aver fatto troppi danni.

26 maggio 2024

36 anni dopo...

 ... mi ritrovo a ricreare bonsai!

Sinceramente questa ripresa non nasce dall'esigenza di avere un bonsai o ricominciare con questo hobby/passione poichè sono consapevole che ci vuole tempo da dedicargli, costanza, e soprattutto non andare mai più in ferie!!!

Inoltre sono in un periodo storico che anche le mie piante normali in casa stanno patendo molto, sia per la mia trascuranza che per la commistione di clima e luce in sala che deve ritrovare un equilibrio.

Ciò nonostante avendo il giardino che prolifera di Ligustri, Nespoli e Allori spontanei nati da seme, sono cinque anni che per non ucciderli e buttarli semplicemente, li metto in vaso e li dimentico in giardino senza curarli, avendo la mia coscenza a posto per non averli uccisi, però sta a loro sopravvivere senza cure, se vogliono vivere se la devono cavare da soli, ripromettendomi ogni volta che prima o poi li libererò mettendoli a dimora da qualche parte durante una delle mie escursioni.

Proprio uno di questi Ligustri ormai lungo 60cm e dritto come un fuso, quest'inverno lo ho trovato secco, così ho aspettato questi giorni per vedere se gettava qualche nuovo germoglio e visto che l'attesa è stata premiata, ho deciso che era la pianta giusta per provare a farne un bonsai con la tecnica Seki-joju, ovvero posizionato su roccia.

Ovviamente senza avere nulla per lo scopo, ho improvvisato adattando un sottovaso in plastica forandolo nei punti strategici, leggero strato di terra, pietrone poggiato sopra.

Il Ligustro lo ho capitozzato appena sopra la terza gemma a partire dalla radice, e la stessa radice non la ho accorciata poichè mi serviva per avvolgere la roccia, successivamente ho ricoperto roccia e radici con circa 2cm di terra e avvolto tutto in una vecchia maglietta e legato in modo che tutto rimanesse aderito alla roccia.

Ho lasciato tutto il sottovaso in ammollo aspettando che si inzuppasse la maglietta per capillarità.

Adesso devo solo aspettare e sperare!!!

13 maggio 2024

Una lunga serie di rinvasi

 Era ovvio che prima o poi capitasse, bene o male quest'anno è giunto il momento di cambiare vaso alla maggior parte delle piante, una parte la ho elencata nei post precedenti.

Così continua la lista dei rinvasi:

  • Celosia appena comprata travasata
  • Fuchsie quest'anno non ho preso le mie preferite magellaniche, tre piante in una unica ciotolona in terracotta, poi pacciamata con bark di piccola pezzatura.
  • Glicine, dopo tanti anni lo ho travasato e messo al posto dell'Asparagina.
  • Ficus Lyrata, finalmente ho trovato tre vasi belli uguali in terracotta, così sono riuscito a  rinvasarli tutti e tre con vasi identici e dare buona terra e letame.
  • Esperimento talea con succhione albicocco, ci ho provato anche se ovunque c'è scritto che non riesce.
  • Plumbago o meglio ancora Gelsomino azzurro, acquistato pensando fosse rampicante, per sostituirlo all' Araujia sericifera, invece mi sembra cespuglioso proprio come il Gelsomino mesnyi, comunque rinvasato e messo ai piedi dell'Araujia s.





26 aprile 2024

Festa anche per le piante

Ieri sono proseguiti i lavori di riordino e soprattutto travasi e rinvasi, nove ore consecutive di giardinaggio che alla fine non hanno portato ad una vera e propria soddisfazione, poichè  c'è ancora tanto disordine in giardino e per vederne i benefici sulle piante è ancora troppo presto.

Questa volta ho pensato alle crassulacee sugli scalini che portano al giardino, nonostante siano ancora massacrate dalla grandine di fine Ottobre 2023, ho voluto dar loro un poco di supporto, rinvasando:

  • Ephorbia  milii.
  • Agave variegata.
  • Aloe ferox.
Nella parte cementata del giardino sul perimetro che costeggia l'edificio, ho raggruppato le Crassule ovate e le Crassule portulacee in una enorme ciotola da 80cm.

Come  anticipato ho interrato la nuova talea di Rosmarino sempre a fianco alla canalina di scolo, ma in posizione più assolata, la ho messa al posto delle Asparagine, poichè ormai estremamente ingombranti e nello spazio che si è creato ho piantato questa microscopica talea, ora vedremo quanto tempo ci mette a colmare il vuoto.

Nell'orto rotondo in t.n.t. ormai dedicato alle talee di Rosa ho trasferito le talee di Roselline dei Vernagli che hanno da tempo attecchito nella cassetta delle telee, ne ho aggiunto altre sempre di Rosa radicate, e ho aggiunto ad esse una piccola talea moribonda di Lantana. 

Ho invasato anche la talea di Agrifoglio acquisita nel 2020 ai Cardini che mooolto lentamente ha messo due nuove e piccole foglioline, vediamo se spostandola in zona più assolata può farla progredire.

Ho rinvasato anche la Ipomea che sale fino alla finestra della sala, dandole finalmente un vaso nuovo e grande con un pò di terra nuova con materiale nutriente, pacciamando tutta la superficie in modo che la terra abbia modo di rimanere più umida.

In casa ho dato un vaso nuovo e poco più grande anche alla Dracena marginata e stessa sorte anche per l'Incenso, Plectranthus forsteri che rimane fuori in giardino.

22 aprile 2024

Da un eccesso all'altro...

...ovvero dopo tanto silenzio, un sacco di novità da aggiungere.

Finalmente una domenica non piovosa, (almeno fino alle 18:00), e con abbastanza occorrente per iniziare i lavori primaverili con estremo ritardo, anche se da oggi e nei prossimi giorni c'è stato un notevole calo delle temperature, che forse giustifica essere andati oltre i classici tempi per i lavori stagionali.

Come di consueto dal momento che i lavori sono stati molti, parte la solita lista:

  • Travasi: 
      • Euforbia (pensavo) trigona, (direi) ingens.
      • Terzo travaso per questi Gingko biloba.
      • Nuovo sdoppiamento della Sanseveria ancora una volta madre di una nuova pianta,
      • Nella separazione della Sanseveria è caduta una foglia, la ho messa in un vasetto.
      • Le due Vite in bottiglia finalmente in vaso!
      • Il Leccio in bottiglia anche lui, finalmente in vaso!
      • Finalmente dopo anni passati in un microvaso ho travasato anche la Nolina
Fa sempre parte dei travasi, ma occorre spendere qualche parola in più per le talee di Ortensia prelevate a S.Giacomo che hanno attecchito molto bene, è giunto il momento di separarle dalle altre piante e viste le enormi ciotole da giardino che mi sono state regalate, spostarle tutte insieme, comprese le ultime due  Hydrangee sopravvissute e pallide che erano state spostate nell'aiuola perimetrale a Sud, chissà se così le vedrò finalmente fiorire e stare bene.


26 febbraio 2024

Lonicera

 Dopo tanto silenzio paritetico alle novità apportate, l'unica cosa da segnalare è finalmente la potatura ed il rinvaso del Caprifoglio, ovviamente dal giorno dopo si sono abbassate le temperature ed è tornato l'inverno pieno! Sigh!!!