Come ogni anno in questi giorni, se da Piazza Fontane Marose si intraprende la salita di Santa Caterina si va incontro ad un profumo mellifluo che man mano si sale, diventa sempre più intenso fino ad arrivare all'apice sia dell'ascesa che del profumo.
Il merito è di un isolato albero in Largo Eros Lanfranco, un gigantesco Tiglio o Tilia che dir si voglia, che sprigiona la sua essenza da quello che potrebbe essere il punto strategico per eccellenza, uno snodo nevralgico per incanalare l'aria satura del suo profumo, consentendo alle Vie distribuite a raggiera intorno ad esso, di spingere il dolce effluvio più in profondità trasformando Galleria Mazzini, Via Roma, e la già citata Salita di Santa Caterina in veri e propri corridoi atti a trasportare la fragranza di miele più distante possibile per attirare più estimatori sia che essi siano insetti o persone.
Se si prosegue poche decine di metri, si arriva a piazza Corvetto e nonostante la breve distanza proprio dietro l'angolo il profumo cambia, gli edifici che separano la piazza con il Tiglio fungono da barriera olfattiva evitando che le essenze si miscelino nell'aria consentendo alle numerose Magnolia grandiflora di emanare per l'intera piazza il loro profumo dolce e delicato, sicuramente meno intenso rispetto la sopracitata Tilia nonostante il considerevole numero di esemplari che circondano interamente l'area.
Sempre in questi giorni di inizio Giugno, in contemporanea ai precedenti magnifici effluvi, ho scoperto un nuovo profumo altrettanto delicato ed inebriante che non conoscevo, ma bisogna spostarsi lungo le vecchie Mura della città, così costeggiando il muraglione che sostiene il parco dell'Acquasola in Via Claudio Carcassi, o ancora meglio percorrere corso Andrea Podestà fino ad arrivare alle Mura del Prato di via Riccardo Banderali, sono i fiori dei Capperi, Capparis spinosa a dominare l'aria. Da queste magnifiche cascate cespitose che decorano le imponenti Mura si distinguono i candidi fiori dai ciuffetti viola, talmente leggeri ed evanescenti come piumine, che non avrei mai immagginato potessero colmare la brezza con il loro raffinato profumo.